Parchi giochi e sicurezza: cosa dicono le normative?

Parchi giochi per bambini e sicurezza sono chiamati ad essere un binomio indissolubile.

Il tema è infatti disciplinato da normative europee che definiscono standard di sicurezza e criteri di riferimento per ogni aspetto che riguarda la progettazione, l’installazione e la manutenzione. Più precisamente stiamo parlando della normativa UNI EN 1176 e della UNI EN 1177: la prima stabilisce i criteri di omologazione per gli elementi gioco, mentre la seconda regolamenta le pavimentazioni antitrauma.

Il team di Evolplay, grazie all’uso esclusivo di materiali certificati ed al rispetto di tutte le normative vigenti, fornisce esclusivamente prodotti omologati e caratterizzati da eccellenti performance, durevolezza e resistenza ad intemperie ed usura del tempo.

Quale pavimento per il parco giochi?

Partiamo dalle basi (nel senso più letterale del termine) della progettazione di un parco giochi per bambini.

È importante, infatti, che la superficie che copre l’area destinata al gioco dei più piccoli sia predisposta ad assorbire gli urti derivanti dalle cadute accidentali dei bimbi durante l’attività ludica, minimizzando in questo modo il rischio di infortuni. Il pavimento per parco giochi ideale deve quindi essere morbido, resistente all’usura, con un buon grip in ogni situazione di gioco ed allo stesso tempo non abrasivo.

Per questi motivi, la soluzione più adatta è la pavimentazione antitrauma colata in opera. Questo rivestimento, grazie alla sua speciale realizzazione in un’unica gettata, presenta una superficie omogenea, priva di fughe, e conforme ai più alti standard di sicurezza.

Le pavimentazioni di Evolplay, oltre ad essere conformi a tutte le normative vigenti, sono anche inclusive, ampiamente personalizzabili e possono essere predisposte per diventare parte integrante dell’offerta ludica dell’area ludica grazie a decorazioni vivaci e a giochi disegnati sulla superficie, come l’intramontabile “campana”.

UNI EN 1777, la pavimentazione antitrauma è a norma?

Prima di passare ai dettagli tecnici delle normative, dobbiamo ricordare che la responsabilità dell’osservanza di tali norme non ricade solamente sul costruttore e l’installatore, ma anche sul committente del progetto, pubblico o privato che sia.

L’obiettivo di queste norme è quello di tutelare l’incolumità dei più piccoli, proteggendoli dalle lesioni più gravi che potrebbero verificarsi a seguito di cadute in cui la testa del bambino urta la superficie dell’area gioco. Per questo motivo, il Centro Normativo Europeo ha introdotto la norma UNI EN 1177, che detta gli standard per l’efficacia antitrauma dei rivestimenti a pavimento nelle aree di gioco.

Ciò che viene preso in esame in questa normativa europea è la gravità della lesione causata da un impatto alla testa, che viene quantificata attraverso il criterio HIC (Head Injury Criterion) con limite fissato a HIC = 1000. Questo valore, in combinazione con il livello di decelerazione di picco (velocità d’impatto), serve a determinare l’altezza di caduta critica, ovvero quella altezza di caduta oltre la quale il rivestimento non riesce più a tutelare l’incolumità del bambino in maniera ottimale.

Maggiore sarà il valore stabilito per l’altezza di caduta critica (cioè l’altezza cui corrisponde un valore HIC pari a 1000), maggiore sarà l’efficacia del rivestimento.

UNI EN 1776, la sicurezza dai bambini prima di tutto!

La norma UNI EN 1176 disciplina la progettazione, la realizzazione e la manutenzione di impianti e attrezzi sportivi e ricreativi installati in aree da gioco pubbliche.

Fra i numerosi temi regolamentati da questa normativa troviamo: lo spazio minimo previsto tra una giostra e l’altra, le fasce d’età alle quali possono essere destinate le attrezzature ludiche (che vengono determinate in base alla probabile altezza massima e minima della relativa fascia d’età) e la disponibilità di parti di ricambio.

Per ottenere la Certificazione UNI EN 1176, l’elemento ludico viene sottoposto ad un’ispezione con delle attrezzature speciali, che servono a scongiurare le possibilità di intrappolamento di parti del corpo (come testa, mani, dita e piedi del bimbo), a stabilire le distanze appropriate tra i giochi per parchi e ad assicurarne la corretta installazione sulla base delle istruzioni fornite dal produttore.